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Fiducia e Affidabilità nei Mezzi di Informazione: Cosa Pensano gli Italiani?

Social Media vs Media Tradizionali

 

Dall’avvento di internet ma soprattutto dei social media, il mondo della comunicazione è indubbiamente cambiato per sempre. Sempre più aziende e brand sono convinti del fatto che la presenza sui media tradizionali sia troppo costosa ed effettivamente meno efficace rispetto ad un piano di investimenti in marketing e pubblicità prettamente digitali e sulle piattaforme social.

Se la percezione è sicuramente molto diffusa e radicata, per coloro che hanno un business ed una marca da raccontare continuamente, è fondamentale non basarsi esclusivamente su sensazioni ed un generico percepito, ma consultare strumenti e dati che possano effettivamente confermare o smentire le nostre convinzioni.

Ci teniamo dunque a commentare questo rapporto annuale redatto dall’Autorità sul sistema dell’informazione. I dati emersi sono decisamente interessanti e, credo, sorprendenti per molti dei lettori.

 

Comunicazione

 

Fiducia: una Questione di Percezione ed Abitudine

In un mondo dove le notizie corrono veloci e spesso si mescolano a contenuti non verificati, il tema della fiducia nei mezzi di comunicazione è più attuale che mai. L’ultimo rapporto dell’Osservatorio annuale sul sistema dell’informazione esplora proprio questo aspetto, analizzando la percezione che gli italiani hanno dei media in termini di fiducia e affidabilità. Il 65,6% degli italiani dichiara un livello di fiducia moderato o alto in almeno un mezzo di informazione. Tuttavia, esiste anche un 14,9% che afferma di non avere alcuna fiducia nei media.

I mezzi tradizionali – come televisione, radio e stampa – godono di un grado di fiducia più elevato rispetto a quelli online: il 39,9% della popolazione esprime alta fiducia nei tradizionali, contro il 22,6% per gli online. In particolare, TV, radio e quotidiani cartacei superano il 40% di fiducia, mentre i social network si fermano al 15,7%.

Il passaparola tra parenti e amici rimane una fonte rilevante, con circa il 35% degli italiani che vi ripone un’alta fiducia.

Giovani più Scettici, Anziani più Fiduciosi

L’analisi generazionale rivela che un giovane su cinque non ha alcuna fiducia nei mezzi di comunicazione. Gli anziani, invece, mostrano più fiducia, in particolare verso i media tradizionali (fino al 44,5% tra gli over 65).

Per quanto riguarda i mezzi online, le differenze generazionali sono meno marcate, ma i giovani sono più propensi a fidarsi di social media e influencer, anche se i valori restano contenuti.

 

Il Ruolo dell’utilizzo nella percezione

La fiducia è strettamente legata all’uso: chi utilizza un determinato mezzo tende a fidarsi di più rispetto a chi non lo fa. Questo è particolarmente evidente per la televisione, ma meno per i media digitali.

I consumatori assidui – quelli che si informano ogni giorno – esprimono livelli di fiducia più alti rispetto a chi si informa saltuariamente (32,3% contro 25,5%).

 

Affidabilità: la Qualità dell’Informazione Conta

Diversa dalla fiducia, l’affidabilità rappresenta un giudizio “ex post” sulla qualità dell’informazione. Qui i dati sono netti: l’84,1% degli italiani ritiene le fonti editoriali (TV, radio, stampa, siti di news) le più affidabili.

Il servizio pubblico televisivo (RAI) è ritenuto il mezzo più affidabile in assoluto (36,4%). I social media sono i più affidabili tra i contenuti generati da singoli utenti, mentre gli influencer chiudono la classifica, con solo il 2% delle preferenze.

Età ed Istruzione influenzano la Percezione

La fiducia nella TV cresce con l’età, raggiungendo il 46% tra gli over 65. Al contrario, social media e influencer sono considerati più affidabili solo dai più giovani (14-24 anni).

Interessante anche il dato sul livello di istruzione: più è alto il titolo di studio, meno la TV viene considerata affidabile, mentre cresce la fiducia verso quotidiani cartacei e siti di notizie online.

Il rapporto completo evidenzia  come fiducia e affidabilità nei mezzi di informazione siano influenzate da età, abitudini di consumo, istruzione e tipo di mezzo utilizzato. Se da un lato la TV resta il punto fermo per le generazioni più mature, i giovani si affidano sempre più al digitale – ma con una fiducia generale comunque più bassa. La qualità percepita dell’informazione e la credibilità della fonte continuano a giocare un ruolo fondamentale nella costruzione del rapporto tra cittadini e media.

Come azienda o brand che fa uso quotidiano degli strumenti di comunicazione per mantenere capillarità ma anche autorevolezza, è fondamentale tener conto di come il pubblico percepisce le differenti fonti dell’informazione; la stessa notizia diffusa attraverso uno circuito anziché un altro può avere un impatto completamente diverso.

Giacomo Cordioli
Giacomo Cordioli
Sound Artist & Entrepreneur

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